Lutti, lutti e violenze ancora. Ogni giorno notizie di omicidi e violenze contro le donne.
Dolore e indignazione di fronte a questi fatti e slogan incisivi: “NON UNA DI MENO!” a ribadire il rifiuto contro ogni forma di violenza sulle donne e a ribadire un sentimento di forte empatia fra donne.
Una violenza che colpisce le donne nel profondo dei sentimenti perché a colpire, spesso, sono uomini che dicevano di amarle.
Progetti importanti sono nati per contrastare la barbarie. La nostra Paola Schiratti si era battuta tantissimo coinvolgendo le varie Istituzioni per ottenere la STANZA ROSA negli ospedali che prevede uno spazio di vicinanza e attenzione alle donne vittime di violenza. Sappiamo di uomini che si sono coinvolti e manifestano sotto la parola d’ordine “UOMINI CHE STANNO CON LE DONNE CONTRO LA VIOLENZA”, segnale importante di riaffermazione di valori condivisi e di attività concrete che smuovono all’interno il mondo maschile.
Progetti di accoglienza in CASE PROTETTE e di TUTELA LEGALE per ricostruire la normalità del vivere.
Progetto “RispettAMI” organizzato da alcune professoresse e professori dello Zanon di Udine per prevenire la violenza di genere e educare al rispetto dell’altro. Difendersi significa anche riconoscere i “Barbablù”.
Seria ed importante la CONCRETEZZA e l’attenzione delle associazioni, dei comitati e delle scuole a illustrare i vari aspetti della problematica e a sensibilizzare giovani e adulti.
Nadia, Manuela e le altre donne colpite sono DONNE NOSTRE, tutte le sentiamo figlie, sorelle, madri.
Solo la nostra capacità di operare piccole e mirate azioni permetterà ai numeri di oggi di diminuire.