Disegni di Elisa esposti in una via di Martignacco
Foto concessa da Rossana e Marco in occasione del flash mob musicale di sabato svoltosi in un cortile di via Cividina a Martignacco

 

Brutto periodo questo. Difficile da tanti punti di vista e pieno di incognite. Difficoltà, a volte, a capire fino in fondo la complessità del problema, ma costretti a prendere atto di un “NEMICO INVISIBILE” che colpisce duramente. Ci sembrava un problema lontano quando vedevamo alcune città cinesi deserte, le poche persone per strada con la mascherina e le immagini dei malati nei loro ospedali. Ci siamo interrogati sulle loro scelte per combattere l’epidemia, ma il problema era lontano. Ora è qui e ci tocca tutti da vicino. La serietà dell’emergenza sanitaria l’abbiamo percepita lentamente perché i rimedi proposti andavano ad intaccare le nostre abitudini individuali, familiari e collettive.  ORA è il tempo di essere responsabili di sé e degli altri e di eseguire TUTTE LE INDICAZIONI che le nostre ISTITUZIONI NAZIONALI E LOCALI ci prescrivono. Non siamo soli, il COMUNE, la nostra locale PROTEZIONE CIVILE, i nostri MEDICI ci sono vicini e possono darci risposte. Combattere un “nemico invisibile” non è facile, ci crea ansia e domande su questioni che, forse, sono state accantonate. Ora abbiamo capito che TUTTO CI RIGUARDA direttamente e che tutti siamo parte di questo mondo complesso e con tante differenze. In questo momento noi siamo una delle parti SOFFERENTI, abbiamo bisogno degli aiuti degli altri paesi, ma soprattutto dobbiamo ragionare in termini di realtà e valori per poter far fronte a questa emergenza sanitaria con azioni di responsabilità e solidarietà civile.

Belli e significativi i disegni dei bambini che in questi giorni appaiono su alcune porte del nostro paese e sulla stampa locale. Si esprimono come cittadini del mondo e comunicano speranza e positività. GRAZIE BAMBINI.

Abbiamo sentito i canti e la musica in alcuni borghi, il suono delle campane e capito la mobilitazione della scuola e del mondo della cultura che con azioni concrete sperimentano nuove forme e strumenti di comunicazione per cercare di colmare tempi e distanze. Segni di cittadinanza attiva e di speranza. GRAZIE.

Stiamo vedendo TUTTO IL PERSONALE SANITARIO, stanco, a volte stremato, ma presente ed attivo che continua il lavoro di cura e i RICERCATORI E LE RICERCATRICI che cercano rimedi a questo maledetto virus. GRAZIE.

Ognuno di noi, ora, dimostri di essere un cittadino consapevole e attivo contribuendo come può allo sforzo comune.