DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI
Articolo 1

“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.”

Abbiamo recentemente parlato DELL’ARTICOLO 11 DELLA NOSTRA COSTITUZIONE:

“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.” (qui link alla discussione dell’assemblea costitutente)

Leggendo il resoconto della discussione in seno all’Assemblea Costituente sull’articolo 11 ci si rende conto della sua importanza ed attualità. Non è solo una questione di come ci si debba porre di fronte a un caso che potrebbe riguardare l’Italia, ma è un principio alto di come si può e si devono risolvere le controversie internazionali. I nostri Padri costituenti ci hanno dato valori e compiti precisi con termini fondamentali quali: ’ripudia, ’pace ’giustizia’.
Vuol dire fare di tutto per scongiurare ostilità, vuol dire far di tutto per comprendere le ragioni degli altri, vuol dire che almeno noi dovremmo porci in quest’ottica ed evitare di prendere posizione a favore di una parte e anche evitare di metterci contro una parte. Il nostro storico ruolo di mediazione sembra ormai superato in nome di principi che non ci appartengono, perché, questi ultimi sono il frutto di una concezione di supremazia di una parte sull’altra, sono frutto di presunzione di essere portatori di verità assolute e valide per tutti. Questo è un madornale errore. La guerra è sempre una sconfitta di tutti.

Questo modo di pensare lo abbiamo già espresso anche per la guerra tra Russia ed Ucraina, guerra tuttora in corso con il quotidiano carico di morte e distruzione e, ad oggi, inftruttuosi tentativi di dialogo.

Vogliamo ricordare le risoluzioni ONU di questi ultimi decenni sulle controversie Israelo-palestinesi:
Palestina: Le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e dell’Assemblea generale dell’ ONU (da assopace)

Invitiamo tutti a esprimersi, nello spirito dell’articolo 1 della dichiarazione dei diritti umani, nello spirito dell’articolo 11 della nostra costituzione. Non restiamo indifferenti e non subiamo decisioni che portano a tragedie senza fine come i nostri padri e i nostri nonni.

Riportiamo alcune impressioni sulla questione:
Moni Ovadia

Rabbino Weiss capo dei Neturei Karta